#noicisiamo i Consigli dei Professionisti di Ital Home

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#noicisiamo i Consigli dei Professionisti di Ital Home

#noicisiamo il Progetto di Ital Home in Aiuto alla Città di Bergamo si Amplia Grazie All’Aiuto di Tutti i Nostri Professionisti

I gruppo Ital Home di Bergamo amplia la campagna #noicisiamo con l’aiuto dei numerosi professionisti che collaborano con il gruppo, con lo scopo di aiutare ancora di più i cittadini in questo momento difficile.

Questa campagna è fatta da più iniziative portate avanti da entrambe le sedi di Ital Home a Bergamo, Ital Home in Via Suardi 7f e Ital Home in Via Broseta 26, i professionisti del gruppo daranno il loro contributo con indicazioni e consigli, relativi alla propria area di azione e alle proprie competenze, in un’ottica di servizio per l’intera comunità.

Di seguito tutti i contributi.

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In questo appuntamento dell’iniziativa #NOICISIAMO tratteremo insieme alla Dott.ssa Barbara Stella Pellicioli, Ragioniere Commercialista, Revisore Contabile e Revisore Enti Locali, la questione del bonus 600 euro per capire meglio a chi spetta e come fare per richiederlo. “Il Decreto Legge “Cura Italia” n. 18, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 17/03/2020, all’articolo 27, ha riconosciuto un bonus di 600 euro “ai liberi professionisti titolari di partita iva attivata alla data del 23 febbraio 2020 e ai lavoratori autonomi titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa attivi alla medesima data, iscritti alla Gestione separata, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie”. Il Bonus è previsto anche per i lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali che abbiano cessato, involontariamente, il loro rapporto di lavoro tra il 1/01/2019 e il 17/03/2020 e che alla data del 17/03/2020 non abbiano né pensione né un rapporto di lavoro dipendente in essere. Anche i soci di Srl e SNC possono richiedere il bonus a patto che essi siano iscritti ad una delle Gestioni speciali dell’AGO (Gestione artigiani e commercianti, coltivatori diretti, coloni e mezzadri). Gli amministratori di Srl, potranno richiedere il bonus a condizione che abbiano la doppia iscrizione: sia alla gestione separata che a una delle gestioni dell’AGO. Il Bonus di 600 euro è una somma mensile prevista per il mese di marzo, ma potrebbe essere prorogata anche per periodi successivi, fino alla fine dell’emergenza. Tale bonus non è riconosciuto a coloro che percepiscono già il reddito di cittadinanza.” #ItalHome #Bergamo #Immobiliare #Immobili #Casa #ComprareCasa #ComproCasa #AgenziaImmobiliare #NoiCiSiamo #Covid19 #Professionisti #Imprese #Aziende #Famiglie #Storytelling #Decreto #CuraItalia

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L’articolo della dott.ssa Pellicioli per l’iniziativa #NOICISIAMO del gruppo Ital Home prosegue con la spiegazione di come fare richiesta per ottenere il bonus 600 euro… continua a leggere! “La richiesta dovrà essere effettuata direttamente tramite il sito ufficiale dell’INPS www.inps.it. Per accedere al sito dell’ente, per chi non ne fosse già in possesso, sarà necessario richiedere il codice PIN di accesso. Tale procedura prevede l’invio di un codice di accesso tramite un sms su cellulare o tramite mail. Le domande possono essere presentate dal giorno 1/04/2020. Purtroppo il sito Inps, a causa delle troppe richieste, nella giornata di mercoledì è andato totalmente in tilt. Tuttavia è stato precisato che non ci sarà un click-day, come invece era stato ipotizzato inizialmente. Pertanto tali domande non seguiranno un ordine cronologico e potranno essere presentate anche in data successiva rispetto al 1/04/2020. Il Bonus potrà essere richiesto anche da professionisti iscritti alle casse di previdenza obbligatoria (es. commercialisti, geometri, ingegneri, avvocati, geologi ecc.). E’ stato, infatti, firmato il decreto interministeriale, con il quale vengono fissate le modalità di attribuzione del “fondo per reddito di ultima istanza”, introdotto dall’art. 44 del Decreto “Cura Italia”. In questo caso il bonus andrà richiesto alla propria cassa di previdenza e sarà erogato a coloro che: 1-Hanno dichiarato, per l’anno 2018, un reddito complessivo fino a 35.000 euro e la cui attività sia stata limitata dai provvedimenti restrittivi emanati a seguito dell’emergenza COVID-19 2-Hanno dichiarato, per l’anno 2018 un reddito tra 35.000 e 50.000, e abbiano subito, nei primi tre mesi del 2020, ad un calo dell’attività del 33% rispetto  allo stesso periodo dell’anno 2019, sempre a causa del CoronaVirus.” #ItalHome #Bergamo #Immobiliare #Immobili #Casa #ComprareCasa #ComproCasa #AgenziaImmobiliare #NoiCiSiamo #Covid19 #Professionisti #Imprese #Aziende #Famiglie #Storytelling #Decreto #CuraItalia

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Oggi, nella rubrica #NOICISIAMO, il dott. Marco Tucci, Notaio del gruppo Ital Home, ci presenta in modo dettagliato le disposizioni del Decreto Legge n. 9 del 2 marzo 2020 e del successivo Decreto Legge c.d “Cura Italia”: “Il Decreto Legge n. 9 del 2 marzo 2020 ha esteso ai privati cittadini la possibilità di sospendere il pagamento delle rate dei mutui contratti per l’acquisto di prima casa, per un periodo massimo di diciotto mesi, anche nel caso in cui gli stessi abbiano difficoltà temporanee dovute alla contingenza economica legata alla pandemia attualmente in corso e derivanti dall’essere stati sospesi dal lavoro o dall’aver subito una riduzione dell’orario di lavoro per un periodo di almeno trenta giorni. Il successivo Decreto Legge c.d. “Cura Italia” ha previsto, per mesi nove, l’estensione del detto beneficio anche ai lavoratori autonomi ed ai liberi professionisti che autocertifichino di aver registrato, in un trimestre successivo al 21 febbraio 2020, ovvero nel minor lasso di tempo intercorrente tra la data della domanda e la predetta data, un calo del proprio fatturato superiore al 33% rispetto al fatturato dell’ultimo trimestre del 2019 in conseguenza della chiusura o della restrizione della propria attività operata in attuazione delle disposizioni adottate dalle competenti autorità a seguito dell’emergenza sanitaria in corso” Nel prossimo appuntamento vi racconteremo di più in proposito citando le modalità di richiesta di sospensione. #ItalHome #Bergamo #Immobiliare #Immobili #Casa #ComprareCasa #ComproCasa #AgenziaImmobiliare #NoiCiSiamo #Covid19 #Professionisti #Imprese #Aziende #Famiglie #Storytelling #Decreto #CuraItalia

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Il Notaio Tucci continua la sua esaustiva spiegazione nell’ambito dell’iniziativa #NOICISIAMO e ci indica quali sono le condizioni che permettono la sospensione del pagamento delle rate mutuali. “Il mutuo di cui si vuole richiedere la sospensione del pagamento delle rate deve essere stato contratto da almeno un anno, per un importo non superiore ad euro 250.000,00 e, inoltre, non deve esserci un ritardo nel pagamento delle rate superiore a novanta giorni consecutivi. Non è richiesta, invece, per l’accesso al fondo di solidarietà in detta fattispecie, la presentazione del modello ISEE. Il modulo per richiedere detta specifica sospensione (il quale è ancora in corso di definizione), unitamente alla documentazione da allegare al medesimo, deve essere consegnata alla banca mutuante la quale procederà successivamente ad inviarla all’organismo competente ai fini della verifica dell’ammissione all’esistente fondo di solidarietà. Molti Istituti di Credito hanno comunque assunto, o sono in procinto di assumere, proprie disposizioni volte ad assecondare le attuali esigenze dei mutuatari tramite la sospensione del pagamento delle rate e quindi si consiglia di interloquire con gli stessi anche per il tramite della filiale di riferimento (quali, ad esempio, Intesa San Paolo S.p.A., UniCredit S.p.A. e CheBanca!SpA). L’accesso al fondo di solidarietà ed al conseguente ottenimento della sospensione del pagamento delle rate di mutuo è già da tempo consentito in caso di cessazione del rapporto di lavoro, di morte del mutuatario ed in caso di riconoscimento di invalidità civile superiore all’80% (in tali casi il modulo per la richiesta è già disponibile e può essere richiesto alla propria Banca ovvero sul sito www.consap.it).” Continuate a seguirci per saperne di più! #ItalHome #Bergamo #Immobiliare #Immobili #Casa #ComprareCasa #ComproCasa #AgenziaImmobiliare #NoiCiSiamo #Covid19 #Professionisti #Imprese #Aziende #Famiglie #Storytelling #Decreto #CuraItalia

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Ecco qualche indicazione per l’iniziativa #NOICISIAMO da parte dell’Architetto Lucio Mazza che ci illustra i documenti fondamentali da mantenere sempre aggiornati e conformi, per salvaguardare il nostro bene immobiliare, ovvero, la nostra casa. “Un momento così difficile per il mondo intero merita più di una riflessione sull’impatto che questa pandemia ha sui diversi aspetti della vita quotidiana. Purtroppo per tutti noi in questi frangenti sono tante le problematiche che si sommano e che rendono la situazione ancora più difficile. Alcune volte occorre essere realisti e concreti e pensare avanti, non per cinismo ma per buon senso. Il 75% delle famiglie italiane, tre su quattro, risiede in una casa di proprietà. In generale, le abitazioni possedute da persone fisiche hanno un valore complessivo supera i 6mila miliardi. Questo comporta una gestione complessa del bene immobiliare di proprietà che tante volte rappresenta “il risparmio di una vita” e deve assolutamente essere salvaguardato. Il bene immobiliare deve essere oggetto di costante manutenzione e soprattutto occorre accertarsi che tutta la documentazione relativa sia sempre in ordine e aggiornata: atto di proprietà, titolo edilizio con cui si è realizzato il fabbricato ed elaborati grafici protocollati, certificato di agibilità, collaudo statico, visura e planimetrie catastali aggiornate. Si consiglia sempre di verificare la conformità dello stato di fatto dell’unità immobiliare con la documentazione presentata per la costruzione, ristrutturazione o manutenzione straordinaria e con la planimetria catastale; se dall’analisi della documentazione emergono delle difformità non rimandate, chiedete una consulenza tecnica per avere indicazioni precise sull’iter da intraprendere per far sia che il bene immobiliare possegga i requisiti richiesti dalle normative vigenti e che sia formalmente in regola con la documentazione obbligatoria.” #ItalHome #Bergamo #Immobiliare #Immobili #Casa #ComprareCasa #ComproCasa #AgenziaImmobiliare #NoiCiSiamo #Covid19 #Professionisti #Imprese #Aziende #Famiglie #Storytelling #Decreto #CuraItalia

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Per l’iniziativa #noicisiamo ritroviamo la Dott.ssa Barbara Stella Pellicioli, Ragioniere Commercialista, Revisore Contabile e Revisore Enti Locali con cui tratteremo la tematica della sospensione dei versamenti. Leggete! “A seguito dell’emergenza Covid-19, il Governo ha deciso di prorogare la sospensione dei versamenti fiscali e contributivi relativi al mese di aprile e maggio. La proroga andrà a beneficio di tutti coloro che esercitano attività di impresa, arte e professione, e riguarda la sospensione dei versamenti delle ritenute, dei contributi assistenziali e previdenziali e dei premi di assicurazione obbligatoria sul lavoro dipendente, oltre che dell’IVA. In particolare possono beneficiare di tale sospensione i contribuenti con i seguenti requisiti: 1) Contribuenti con ricavi o compensi, relativi all’anno 2019, inferiori a 50 milioni di euro: qualora si sia verificata nel mese di marzo 2020, rispetto al mese di marzo 2019, (e nel mese di aprile 2020 rispetto ad aprile 2019) una diminuzione dei ricavi non inferiore al 33%. 2) Contribuenti con ricavi o compensi, relativi all’anno 2019, superiori a 50 milioni di euro: qualora si sia verificata nel mese di marzo 2020, rispetto al mese di marzo 2019, (e nel mese di aprile 2020 rispetto ad aprile 2019) una diminuzione dei ricavi non inferiore al 50%. I contribuenti che risiedono nelle province più colpite (Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi, Piacenza) possono aderire alla sospensione del versamento IVA nel caso abbiano subito una riduzione del fatturato non inferiore al 33%, indipendentemente dalla soglia di 50 milioni di euro. La sospensione spetta, indipendentemente dal fatturato, ai soggetti che hanno iniziato l’attività dal 1/04/2019.I versamenti sospesi dovranno essere poi versati entro il 30/06/2020 in un’unica soluzione o in 5 rate di pari importo. Al fine di verificare che le imprese abbiano i requisiti suddetti, sarà effettuato un controllo incrociato tra INPS, INAIL e altri enti previdenziali, i quali comunicheranno all’Agenzia delle entrate i soggetti che si sono avvalsi della sospensione.” #ItalHome #Bergamo #Immobiliare #Immobili #Casa #ComprareCasa #AgenziaImmobiliare #NoiCiSiamo #Covid19

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Insieme alla dott.ssa Barbara Stella Pellicioli, vediamo oggi secondo quale modalità i piccoli imprenditori e i professionisti potranno richiedere un prestito alle banche per un massimo di 25.000 euro. Leggiamo il suo intervento per #noicisiamo. “Il Decreto Legge n. 23 del 8/04/2020 (Decreto Liquidità), ha introdotto la possibilità, per piccoli imprenditori e professionisti, di ottenere un prestito dell’importo massimo di € 25.000. In particolare, l’art. 13 ammette alla garanzia del Fondo Centrale, con copertura al 100%, i nuovi finanziamenti concessi dalle banche in favore di piccole e medie imprese e di persone fisiche esercenti attività di impresa, arti o professioni la cui attività sia stata danneggiata dall’emergenza COVID-19. I finanziamenti richiesti non potranno superare l’importo massimo corrispondente al 25% dell’ammontare dei ricavi risultanti dall’ultimo bilancio depositato (o ultima dichiarazione presentata) e comunque non potranno superare il tetto massimo di € 25.000. Per i soggetti costituiti dopo il 1 gennaio 2019 si farà riferimento ad altra documentazione, attestata anche mediante autocertificazione. La durata massima del prestito è stabilita in 6 anni. E’ previsto un periodo di pre-ammortamento di 24mesi, nel quale verrà rimborsata la sola quota di interessi, rinviando la quota capitale. Per questa tipologia di prestito non ci sarà valutazione di merito del credito. Quindi la procedura dovrebbe essere più semplificata e veloce. Il tasso di interesse dovrebbe aggirarsi attorno all’ 1,2%-2% annuo. Sul sito del Fondo di Garanzia https://www.fondidigaranzia.it/ è possibile scaricare gratuitamente il modulo per la richiesta della garanzia fino a €. 25.000. Tale modulo dovrà essere compilato e inviato per mail (anche non PEC) alla banca alla quale ci si rivolge per il finanziamento, unitamente ad un documento di identità valido. Le banche potranno erogare il prestito senza attendere l’approvazione del Fondo di Garanzia.” #ItalHome #Bergamo #Immobiliare #Immobili #Casa #ComprareCasa #ComproCasa #AgenziaImmobiliare #NoiCiSiamo #Covid19 #Professionisti #Imprese #Aziende #Famiglie #Storytelling #Decreto #CuraItalia

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Un contributo pratico e quotidiano, quello del Notaio Gianluca Cesare Platania #NoiCiSiamo che riguarda la sospensione dei termini relativi alle agevolazioni per la prima casa. Leggiamo insieme le prime 3 indicazioni: “Ai sensi dell'art. 24 D.L. 8 aprile 2020 n. 23 (c.d. “Decreto Liquidità”) sono sospesi i termini previsti nell’ambito delle agevolazioni prima casa nel periodo compreso tra il 23 febbraio 2020 e il 31 dicembre 2020 (prevedendosi quindi una sospensione di 312 giorni) Questo significa che sono sospesi: 1) Il termine di 18 mesi per il trasferimento della residenza. Esempio: se hai acquistato il 2 gennaio 2020 la tua prima casa obbligandoti a trasferire la residenza nel Comune ove è ubicato l'immobile acquistato entro 18 mesi, il termine massimo entro cui trasferirla non è più il 2 luglio 2021, ma sarà il 10 maggio 2022 2) Il termine di 1 anno per l’acquisto di altro immobile al fine di evitare la decadenza. Esempio: se hai venduto prima dei 5 anni la tua precedente prima casa, ad esempio il 2 gennaio 2020, hai un anno di tempo per procedere all’acquisto di altro immobile da adibire a propria abitazione principale, e dunque nel nostro esempio avresti dovuto procedere al riacquisto entro il 2 gennaio 2021: grazie alla sospensione il nuovo termine per il riacquisto sarà, nel nostro esempio, il 10 novembre 2021 3) Il termine di 1 anno per l’alienazione di altra abitazione precedentemente acquistata a titolo oneroso usufruendo delle agevolazioni prima casa. Esempio: hai acquistato il 2 gennaio 2020 una casa richiedendo le agevolazioni prima casa e ti sei obbligato ad alienare la precedente prima casa entro 1 anno dal nuovo acquisto. Il termine entro cui alienare la tua precedente prima casa non è più il 2 gennaio 2021 ma sarà il nuovo termine del 10 novembre 2021” #ItalHome #Bergamo #Immobiliare #Immobili #Casa #ComprareCasa #ComproCasa #AgenziaImmobiliare #NoiCiSiamo #Covid19 #Professionisti #Imprese #Aziende #Famiglie #Storytelling #Decreto #CuraItalia

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Trattiamo oggi la quarta indicazione elaborata dal Notaio Gianluca Cesare Platania per la sospensione dei termini relativi alle agevolazioni per la prima casa: “Quarto punto: il termine di 1 anno per usufruire del credito di imposta per riacquisto della prima casa. Esempio: se hai venduto il 2 gennaio 2020 la tua precedente prima casa, il termine entro cui devi riacquistare un'altra prima casa al fine di usufruire del credito di imposta prima casa non sarà più quello del 2 gennaio 2021, ma sarà il nuovo termine del 10 novembre 2021. La sospensione dei termini sopra detti riguarda non solo le compravendite tra privati ma anche le compravendite con i costruttori soggette ad IVA nonché gli acquisti agevolati a titolo di successione e donazione; il termine di sospensione non riguarda il termine dei 5 anni che deve decorrere tra la data di acquisto della prima casa e quella del suo trasferimento per evitare la decadenza dalle agevolazioni a suo tempo godute. Significa che se ho acquistato un'abitazione richiedendo le agevolazioni prima casa il 2 gennaio 2020 potrò rivenderla senza decadere dalle agevolazioni (e senza quindi dover riacquistare entro un anno altra immobile da adibire a propria abitazione principale) dal 3 gennaio 2025 (senza che tale termine subisca pertanto alcuna sospensione).” #ItalHome #Bergamo #Immobiliare #Immobili #Casa #ComprareCasa #ComproCasa #AgenziaImmobiliare #NoiCiSiamo #Covid19 #Professionisti #Imprese #Aziende #Lavoro #Aiuto

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